Il primo passo: non affrontare questa situazione da soli.
Se a volte una richiesta d’inclusione ci spiazza, di certo affrontare il cammino in solitudine non aiuta. Sarebbe buona cosa coinvolgere altre persone in questo percorso.
Il secondo passo fondamentale è creare un legame con la famiglia della persona con disabilità. É per noi l’occasione per scoprire cosa accade attorno al ragazzo e la sua storia di vita, cogliere ricchezze ed esperienze significative, riconoscere presenze necessarie d’aiuto.
Un terzo passo è mettersi in contatto con l’Ufficio Catechistico Diocesano attraverso un’e-mail [catechesi@diocesidicrema.it] all’attenzione di Angela Mosconi – referente del settore – per condividere e trovare insieme modalità per un possibile percorso d’inclusione.
Inoltre visitando la sezionepiù sotto “Materiale per una pastorale inclusiva” si possono trovare materiali da utilizzare con i ragazzi, testi specifici per approfondimenti, video.